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Quotidiano Giuridico

Le ''utilità'' nell'esdebitazione dell'incapiente

11/09/2024 - I presupposti per l'accesso al beneficio di cui all’art. 283 CCI, in base al c.d. correttivo-ter, con uno sguardo alle future e imminenti modifiche al Codice

Centri scommesse: per gli apparecchi da gioco occorre l'apposita licenza

11/09/2024 - Non è sufficiente l’iscrizione all’elenco di cui alla legge 220/2010: è necessaria la licenza prevista all’art. 88 del TULPS

Divieto di pubblicazione delle ordinanze cautelari, ok dal CdM

11/09/2024 - Approvato in via preliminare il Decreto legislativo finalizzato a rafforzare la presunzione di innocenza, in attuazione degli obblighi comunitari

IPSOA Quotidiano

Consolidato fiscale: la cessione del credito IVA trimestrale

10/09/2024 - <div>Con la risposta a interpello n. 180 del 10 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono ''liberamente cedibili ai terzi'' non tutti ''i crediti IVA esposti nel modello TR'', ma solo quelli chiesti a rimborso, essendo invece esclusa la cessione dei crediti chiesti in compensazione. Con specifico riferimento ai crediti IVA emergenti dalle liquidazioni trimestrali, si osserva che l'articolo 12­sexies Decreto Crescitaha introdotto la possibilità per i soggetti passivi IVA ­ purché in possesso dei requisiti per la richiesta di rimborso infrannuale ex articolo 38­bis comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 ­ di cedere i crediti IVA infrannuali chiesti a rimborso, superando il divieto di cessione degli stessi contemplato dalla previgente formulazione.</div> Con la risposta a interpello n. 180 del 10 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono ''liberamente cedibili ai terzi'' non tutti ''i crediti IVA esposti nel modello TR'', ma solo quelli chiesti a rimborso, essendo invece esclusa la cessione dei crediti chiesti in compensazione. Con specifico riferimento ai crediti IVA emergenti dalle liquidazioni trimestrali, si osserva che l'articolo 12­sexies Decreto Crescitaha introdotto la possibilità per i soggetti passivi IVA ­ purché in possesso dei requisiti per la richiesta di rimborso infrannuale ex articolo 38­bis comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 ­ di cedere i crediti IVA infrannuali chiesti a rimborso, superando il divieto di cessione degli stessi contemplato dalla previgente formulazione.

ZES unica: come inviare il modello di comunicazione integrativa dal 18 novembre

10/09/2024 - <div>Ai fini della fruizione del credito d’imposta ZES unica, la comunicazione integrativa deve essere inviata dal 18 novembre al 2 dicembre 2024 esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal beneficiario oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, mediante i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 9 settembre 2024, con cui è stato chiarito che non è più possibile presentare le comunicazioni integrative previste dal provvedimento 11 giugno 2024 e soprattutto non si tiene conto di quelle già presentate entro la data di pubblicazione del provvedimento, ossia entro il 9 settembre 2024. </div> Ai fini della fruizione del credito d’imposta ZES unica, la comunicazione integrativa deve essere inviata dal 18 novembre al 2 dicembre 2024 esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal beneficiario oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, mediante i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 9 settembre 2024, con cui è stato chiarito che non è più possibile presentare le comunicazioni integrative previste dal provvedimento 11 giugno 2024 e soprattutto non si tiene conto di quelle già presentate entro la data di pubblicazione del provvedimento, ossia entro il 9 settembre 2024.

Concordato preventivo biennale: la modifica della compagine sociale nella S.r.l. non è causa di esclusione

10/09/2024 - <div>Il decreto correttivo della riforma fiscale (D.Lgs. n. 108/2024) ha introdotto due diverse ipotesi di esclusione dal concordato preventivo biennale. La prima dispone che siano esclusi dal CPB la società o l'ente che nel primo anno cui si riferisce la proposta risultino interessate da operazioni di fusione, scissione, conferimento. Nella seconda, invece, l’esclusione riguarda le società o le associazioni di cui all'art. 5 TUIR che nel medesimo periodo d’imposta siano interessate da modifiche della compagine sociale. In base al dettato letterale della disposizione, a rilevare ai fini dell’esclusione dal CPB sono però le modifiche della compagine sociale riguardanti esclusivamente i soggetti collettivi per i quali la gestione ha uno spiccato carattere personalistico.</div> Il decreto correttivo della riforma fiscale (D.Lgs. n. 108/2024) ha introdotto due diverse ipotesi di esclusione dal concordato preventivo biennale. La prima dispone che siano esclusi dal CPB la società o l'ente che nel primo anno cui si riferisce la proposta risultino interessate da operazioni di fusione, scissione, conferimento. Nella seconda, invece, l’esclusione riguarda le società o le associazioni di cui all'art. 5 TUIR che nel medesimo periodo d’imposta siano interessate da modifiche della compagine sociale. In base al dettato letterale della disposizione, a rilevare ai fini dell’esclusione dal CPB sono però le modifiche della compagine sociale riguardanti esclusivamente i soggetti collettivi per i quali la gestione ha uno spiccato carattere personalistico.

Stock option e piano di azionariato diffuso: quali regole per l'imponibilità fiscale e contributiva?

10/09/2024 - <div>Le stock option e il piano di azionariato diffuso sono strumenti incentivanti che vengono concessi a manager o ai membri del consiglio di amministrazione di un’azienda oppure ai dipendenti. Presentano, tuttavia, delle differenze nella struttura, funzionamento ed in merito alle regole relative all’imponibilità fiscale e contributiva. Quali sono? L’analisi della normativa e dei documenti di prassi in materia può essere di aiuto.</div> Le stock option e il piano di azionariato diffuso sono strumenti incentivanti che vengono concessi a manager o ai membri del consiglio di amministrazione di un’azienda oppure ai dipendenti. Presentano, tuttavia, delle differenze nella struttura, funzionamento ed in merito alle regole relative all’imponibilità fiscale e contributiva. Quali sono? L’analisi della normativa e dei documenti di prassi in materia può essere di aiuto.

Datori di lavoro agricolo: obblighi dichiarativi e contributivi a ENPAIA entro il 25 settembre

10/09/2024 - <div>Il 25 settembre 2024 è la scadenza mensile in cui l'Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura - ENPAIA riceve dagli iscritti, imprenditori, società, consorzi ed enti che esercitano attività agricola, la dichiarazione delle retribuzioni on line ed il versamento dei contributi di competenza del mese precedente, in questo caso di agosto. Questi obblighi sono legati all’esercizio dell’attività agricola ed in relazione agli impiegati, quadri e dirigenti agricoli. Quali sono le aliquote contributive con cui calcolare la contribuzione? Come si effettuano i versamenti?</div> Il 25 settembre 2024 è la scadenza mensile in cui l'Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura - ENPAIA riceve dagli iscritti, imprenditori, società, consorzi ed enti che esercitano attività agricola, la dichiarazione delle retribuzioni on line ed il versamento dei contributi di competenza del mese precedente, in questo caso di agosto. Questi obblighi sono legati all’esercizio dell’attività agricola ed in relazione agli impiegati, quadri e dirigenti agricoli. Quali sono le aliquote contributive con cui calcolare la contribuzione? Come si effettuano i versamenti?

Giornalisti autonomi: dichiarazione reddituale entro il 30 settembre

09/09/2024 - <div>Scade il 30 settembre 2024 il termine per trasmettere all’INPGI la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2023. L’INPGI, nella circolare n. 6 del 2024, ha ricordato che sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti che nel predetto anno abbiano svolto attività autonoma giornalistica:</div> Scade il 30 settembre 2024 il termine per trasmettere all’INPGI la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2023. L’INPGI, nella circolare n. 6 del 2024, ha ricordato che sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti che nel predetto anno abbiano svolto attività autonoma giornalistica:

Enti del Terzo settore: come cambia la disciplina contabile dopo la riforma

04/09/2024 - <div>Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha illustrato, con la circolare n. 6 del 2024, gli effetti della riforma del Terzo settore (legge n. 104/2024, in vigore dal 3 agosto) sulla disciplina contabile degli ETS. I chiarimenti del Ministero riguardano, in particolare, l’innalzamento dei limiti per l’utilizzo del modello di rendiconto per cassa per gli enti privi di personalità giuridica, gli ETS con entrate inferiori a 60.000 euro annui, l’utilizzabilità dei modelli sulla base dei nuovi limiti dimensionali, l’adeguamento dei limiti dimensionali per la nomina dell’organo di controllo interno o del revisore legale dei conti e gli effetti sugli incarichi in essere, la nuova tempistica degli obblighi di deposito di bilanci e rendiconti delle raccolte fondi e l’adeguamento degli statuti alle disposizioni del Codice.</div> Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha illustrato, con la circolare n. 6 del 2024, gli effetti della riforma del Terzo settore (legge n. 104/2024, in vigore dal 3 agosto) sulla disciplina contabile degli ETS. I chiarimenti del Ministero riguardano, in particolare, l’innalzamento dei limiti per l’utilizzo del modello di rendiconto per cassa per gli enti privi di personalità giuridica, gli ETS con entrate inferiori a 60.000 euro annui, l’utilizzabilità dei modelli sulla base dei nuovi limiti dimensionali, l’adeguamento dei limiti dimensionali per la nomina dell’organo di controllo interno o del revisore legale dei conti e gli effetti sugli incarichi in essere, la nuova tempistica degli obblighi di deposito di bilanci e rendiconti delle raccolte fondi e l’adeguamento degli statuti alle disposizioni del Codice.

Rendicontazione di sostenibilità: pubblicata la tassonomia XBRL per ESRS Set 1

02/09/2024 - <div>L’EFRAG ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la tassonomia XBRL per ESRS Set 1, che consente il tagging digitale delle dichiarazioni European Sustainability Reporting Standards ESRS e la tassonomia XBRL per le informative dell'articolo 8. Le tassonomie digitali consentono il markup (tagging) della rendicontazione della sostenibilità in formato XBRL leggibile dalla macchina. Oltre ai pacchetti di tassonomia XBRL, un documento intitolato "Explanatory Note and Basis for Conclusions" accompagna ogni tassonomia che illustra la base per le conclusioni e la metodologia applicata e include opzioni tecniche considerate per la preparazione delle tassonomie. Include anche illustrazioni del reporting risultante in formato leggibile dalla macchina per supportare l'implementazione della tassonomia ESRS Set 1.</div> L’EFRAG ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la tassonomia XBRL per ESRS Set 1, che consente il tagging digitale delle dichiarazioni European Sustainability Reporting Standards ESRS e la tassonomia XBRL per le informative dell'articolo 8. Le tassonomie digitali consentono il markup (tagging) della rendicontazione della sostenibilità in formato XBRL leggibile dalla macchina. Oltre ai pacchetti di tassonomia XBRL, un documento intitolato "Explanatory Note and Basis for Conclusions" accompagna ogni tassonomia che illustra la base per le conclusioni e la metodologia applicata e include opzioni tecniche considerate per la preparazione delle tassonomie. Include anche illustrazioni del reporting risultante in formato leggibile dalla macchina per supportare l'implementazione della tassonomia ESRS Set 1.

ETS: chiarimenti sull'ordinamento contabile degli enti del Terzo settore

09/08/2024 - <div>Il Ministero del Lavoro Dipartimento per le politiche sociali, del Terzo settore e migratorie, ha pubblicato la circolare n. 6 del 9 agosto 2024 in cui fornisce chiarimenti sugli effetti della Legge 4 luglio 2024, n.104 sull’ordinamento contabile degli enti del Terzo settore. La novella legislativa interviene in particolare sulla disciplina contabile degli enti del Terzo settore, involgendo sia profili di carattere sostanziali che aspetti temporali, che rendono opportuno esplicitare le relative indicazioni applicative, a beneficio sia degli uffici in indirizzo sia degli enti. Il legislatore ha inteso perseguire l’obiettivo della semplificazione degli oneri amministrativi, avuto particolare riguardo agli enti di più ridotte dimensioni, attraverso significative modifiche ai limiti dimensionali nonché attraverso la disciplina della modulistica di bilancio.</div> Il Ministero del Lavoro Dipartimento per le politiche sociali, del Terzo settore e migratorie, ha pubblicato la circolare n. 6 del 9 agosto 2024 in cui fornisce chiarimenti sugli effetti della Legge 4 luglio 2024, n.104 sull’ordinamento contabile degli enti del Terzo settore. La novella legislativa interviene in particolare sulla disciplina contabile degli enti del Terzo settore, involgendo sia profili di carattere sostanziali che aspetti temporali, che rendono opportuno esplicitare le relative indicazioni applicative, a beneficio sia degli uffici in indirizzo sia degli enti. Il legislatore ha inteso perseguire l’obiettivo della semplificazione degli oneri amministrativi, avuto particolare riguardo agli enti di più ridotte dimensioni, attraverso significative modifiche ai limiti dimensionali nonché attraverso la disciplina della modulistica di bilancio.

ETS: pubblicate le FAQ relative all'accesso ai fondi per progetti di rilevanza nazionale

10/09/2024 - <div>Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le FAQ relative all’Avviso 2/2024 che prevede l’accesso ai contributi del Fondo ex art. 72 del Codice Terzo Settore. Il Ministero chiarisce tra l’altro: quali sono i soggetti che possono accedere alla domanda ed i requisiti che devono possedere al momento della presentazione della domanda stessa; il cofinanziamento del partenariato; come bisogna intendere le collaborazioni.</div> Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le FAQ relative all’Avviso 2/2024 che prevede l’accesso ai contributi del Fondo ex art. 72 del Codice Terzo Settore. Il Ministero chiarisce tra l’altro: quali sono i soggetti che possono accedere alla domanda ed i requisiti che devono possedere al momento della presentazione della domanda stessa; il cofinanziamento del partenariato; come bisogna intendere le collaborazioni.

PAC: la semplificazione dei procedimenti amministrativi rende l'Italia performante negli anticipi

10/09/2024 - <div>AGEA informa di essere pronta ad erogare i primi importanti pagamenti delle anticipazioni PAC se non fosse obbligata a rispettare la data perentoria del 16 ottobre 2024 prevista dalla normativa comunitaria. La celerità che ha caratterizzato la campagna 2024 è dovuta alla grande novità che si chiama domanda UNIFICATA, ovvero un solo atto amministrativo che consente agli agricoltori di ricevere più aiuti di interventi della nuova programmazione Pac. Una rivoluzione di metodo e tecnologica realizzata grazie soprattutto alla combinazione di tre importanti elementi del Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC): Carta dei Suoli, il sistema di monitoraggio continuo delle superfici denominato AMS e la domanda unificata”. La semplificazione dei procedimenti amministrativi e il potenziamento del sistema dei controlli avrà un notevole impatto nel contrasto alle frodi, consentendo una erogazione più fluida degli aiuti comunitari e un abbattimento delle proposte di rettifiche finanziarie UE che ammontano.</div> AGEA informa di essere pronta ad erogare i primi importanti pagamenti delle anticipazioni PAC se non fosse obbligata a rispettare la data perentoria del 16 ottobre 2024 prevista dalla normativa comunitaria. La celerità che ha caratterizzato la campagna 2024 è dovuta alla grande novità che si chiama domanda UNIFICATA, ovvero un solo atto amministrativo che consente agli agricoltori di ricevere più aiuti di interventi della nuova programmazione Pac. Una rivoluzione di metodo e tecnologica realizzata grazie soprattutto alla combinazione di tre importanti elementi del Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC): Carta dei Suoli, il sistema di monitoraggio continuo delle superfici denominato AMS e la domanda unificata”. La semplificazione dei procedimenti amministrativi e il potenziamento del sistema dei controlli avrà un notevole impatto nel contrasto alle frodi, consentendo una erogazione più fluida degli aiuti comunitari e un abbattimento delle proposte di rettifiche finanziarie UE che ammontano.

European reasearch council: 5 schemi di finanziamento per progetti di ricerca ad alto rischio

10/09/2024 - <div>Lo European Research Council (ERC) è l’organismo dell’Unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza che svolgono attività di ricerca di frontiera e propongono progetti di ricerca ad alto rischio. I progetti sono ammissibili in qualsiasi campo della scienza, senza argomenti di ricerca predefiniti, e valutati sulla base del solo criterio dell’eccellenza scientifica. L’Italia ha già portato a casa 77 milioni di euro, ma le risorse disponibili sono ancora tantissime: per la programmazione 2021-2027 ERC ha a disposizione oltre 16 miliardi di euro.</div> Lo European Research Council (ERC) è l’organismo dell’Unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza che svolgono attività di ricerca di frontiera e propongono progetti di ricerca ad alto rischio. I progetti sono ammissibili in qualsiasi campo della scienza, senza argomenti di ricerca predefiniti, e valutati sulla base del solo criterio dell’eccellenza scientifica. L’Italia ha già portato a casa 77 milioni di euro, ma le risorse disponibili sono ancora tantissime: per la programmazione 2021-2027 ERC ha a disposizione oltre 16 miliardi di euro.

L'UE invita a presentare proposte per le fabbriche di IA

10/09/2024 - <div>La Commissione Europea ha pubblicato un invito a istituire fabbriche di intelligenza artificiale (IA) allo scopo di rafforzare la leadership europea per un’IA affidabile. Le fabbriche di IA nasceranno intorno alla rete di prim’ordine dell'UE di supercomputer per il calcolo ad alte prestazioni europeo (HPC) e saranno a disposizione di una serie di utenti europei quali start-up, industria e ricercatori. L’intento è che tali fabbriche aiuteranno gli sviluppatori di IA ad addestrare grandi modelli di IA generativa utilizzando i supercomputer EuroHPC e fornendo accesso a dati, servizi di calcolo e archiviazione. Le fabbriche saranno messe in rete in tutta Europa, fornendo un quadro collaborativo europeo unico in materia di IA.</div> La Commissione Europea ha pubblicato un invito a istituire fabbriche di intelligenza artificiale (IA) allo scopo di rafforzare la leadership europea per un’IA affidabile. Le fabbriche di IA nasceranno intorno alla rete di prim’ordine dell'UE di supercomputer per il calcolo ad alte prestazioni europeo (HPC) e saranno a disposizione di una serie di utenti europei quali start-up, industria e ricercatori. L’intento è che tali fabbriche aiuteranno gli sviluppatori di IA ad addestrare grandi modelli di IA generativa utilizzando i supercomputer EuroHPC e fornendo accesso a dati, servizi di calcolo e archiviazione. Le fabbriche saranno messe in rete in tutta Europa, fornendo un quadro collaborativo europeo unico in materia di IA.

IA: l'UE impegnata a definire un quadro solido per la governance

10/09/2024 - <div>A seguito dell'entrata in vigore della legge sull'IA il 1º agosto, si è tenuta la prima riunione ufficiale del comitato per l'intelligenza artificiale (IA) volta a definire un quadro solido per la governance dell'IA. La riunione ha trattato in particolare i seguenti settori chiave: l'istituzione dell'organizzazione del comitato per l'IA e l'adozione del suo regolamento interno, l’aggiornamento e la discussione strategica sulla politica dell'UE in materia di IA, compresa l'iniziativa GenAI4EU e le attività internazionali in materia di IA, l’aggiornamento sui progressi compiuti e la discussione sui primi risultati della Commissione relativi all'attuazione della legge sull'IA, lo scambio di migliori pratiche per gli approcci nazionali alla governance dell'IA e all'attuazione della legge sull'IA.</div> A seguito dell'entrata in vigore della legge sull'IA il 1º agosto, si è tenuta la prima riunione ufficiale del comitato per l'intelligenza artificiale (IA) volta a definire un quadro solido per la governance dell'IA. La riunione ha trattato in particolare i seguenti settori chiave: l'istituzione dell'organizzazione del comitato per l'IA e l'adozione del suo regolamento interno, l’aggiornamento e la discussione strategica sulla politica dell'UE in materia di IA, compresa l'iniziativa GenAI4EU e le attività internazionali in materia di IA, l’aggiornamento sui progressi compiuti e la discussione sui primi risultati della Commissione relativi all'attuazione della legge sull'IA, lo scambio di migliori pratiche per gli approcci nazionali alla governance dell'IA e all'attuazione della legge sull'IA.

CSRD: recepita la direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità

10/09/2024 - <div>Entrerà in vigore il 25 settembre 2024 il decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 10 settembre 2024) di attuazione della direttiva 2022/2464/UE relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità. Il decreto legislativo recepisce la direttiva cosiddetta Corporate Sostenibility Reporting Directive (CSRD), al fine di rafforzare gli obblighi di reporting non strettamente finanziario, prevedendo in particolare l’estensione alle Piccole e medie imprese (diverse dalle microimprese) degli obblighi di reporting non finanziario, già a carico delle imprese di grandi dimensioni e la sostituzione della rendicontazione non finanziaria con la rendicontazione di sostenibilità.</div> Entrerà in vigore il 25 settembre 2024 il decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 10 settembre 2024) di attuazione della direttiva 2022/2464/UE relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità. Il decreto legislativo recepisce la direttiva cosiddetta Corporate Sostenibility Reporting Directive (CSRD), al fine di rafforzare gli obblighi di reporting non strettamente finanziario, prevedendo in particolare l’estensione alle Piccole e medie imprese (diverse dalle microimprese) degli obblighi di reporting non finanziario, già a carico delle imprese di grandi dimensioni e la sostituzione della rendicontazione non finanziaria con la rendicontazione di sostenibilità.

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Pace fiscale

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Reddito di cittadinanza

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Quota 100 e pensioni 2019

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Fattura elettronica

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Tariffe Inail 2019

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Auto: ecotassa e bonus 2019

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Fondo Garanzia PMI

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